La Giostra della Quintana è un torneo cavalleresco ed una manifestazione storica in costume che si svolge a Foligno. Generalmente “la sfida” si tiene di sabato in giugno, con un’edizione notturna, e “la rivincita” di domenica in settembre con un’edizione pomeridiana.
La giostra consiste nel compiere alcuni giri dell’antico stadio di Foligno (Campo de li Giochi) nel minor tempo possibile, infilando tre volte un anello appeso a una statua (la “Quintana”) e senza ricevere penalità. Il diametro dell’anello diminuisce progressivamente nei tre turni della gara (8cm, 6cm, 5cm). I fantini corrono in costumi storici seicenteschi e prima della gara (il giorno o la notte precedente) si svolge una sfilata in sontuosi costumi storici del XVII secolo.
La denominazione di Quintana deriva dal nome della quinta via dell’accampamento romano, nella quale aveva luogo l’addestramento dei soldati che, armati di lancia, si lanciavano contro un fantoccio cercando di infilare l’anello sospeso ad una mano del fantoccio. Risalgono quindi ad allora le origini del torneo, però la prima testimonianza documentata dello svolgimento della Quintana come torneo cavalleresco legato ad una festa, risale al 1448. Da allora, a Foligno, la Quintana si è svolta ogni anno ininterrottamente fino ad oggi, con l’esclusione di un’interruzione di circa un secolo fino al 1946, anno in cui è stata ripristinata nella forma attuale. Nel 1613 i Priori inserirono la Quintana nell’ambito dei festeggiamenti carnevaleschi, modificandone lo svolgimento e lo spirito con i criteri che sussistono ancora oggi. I cavalieri giostranti sono 10, rappresentanti di altrettanti rioni della città. Lanciati al galoppo su un destriero, devono infilare con una lancia una serie di anelli che, via via, diventano più piccoli. Gli anelli vengono appesi alla mano destra di una statua rotante in noce massiccio (del XVII secolo) che sulla sinistra tiene uno scudo e raffigura il dio Marte. Questa gara aveva, in altri tempi, il ruolo di attribuire titoli onorifici ai vari cavalieri. La cerimonia della gara è contornata dalla sfilata del corteo storico con oltre 600 figuranti in ricchi abiti seicenteschi che, la sera precedente la tenzone, passa per le vie di Foligno.
La Giostra della Quintana è stata ripristinata nel 1946 per idea di Emilio de Pasquale, originario di Andria e folignate di adozione come Ettore Thesorieri, organizzatore dell’edizione del 1613 e autore dello Stimolo Generoso di Virtute che ogni anno viene riproposto durante la cerimonia di apertura della Giostra della Quintana con la collaborazione di alcuni concittadini folignati, tra i quali Luca Barnocchi che ne curò l’aspetto scenografico, comprando a proprie spese i costumi e facendoli venire da Firenze.Luca Barnocchi fu anche il primo presidente dell’Associazione Giostra della Quintana.